Cos’è il CRITER e quali obblighi ha il cittadino

Il 31 dicembre 2019 scade il termine ultimo per inviare al CRITER il Libretto di impianto per gli impianti termici. Ma cos’è il CRITER? Cosa prevede la norma regionale in quanto a obblighi del cittadino quale responsabile di un impianto termico?

Il Catasto Regionale degli Impianti termici

Con il Regolamento regionale 3 aprile 2017 n. 1, la Regione Emilia-Romagna ha stabilito tempi e modalità di costituzione del Catasto degli impianti termici per la climatizzazione invernale e estiva. Il regolamento disciplina più in generale le modalità di verifica, controllo, manutenzione, conduzione e ispezione degli impianti termici.

Devono essere censiti dal Catasto:

  • le caldaie alimentate a combustibili fossili;
  • gli impianti a biomassa legnosa;
  • pompe di calore e collettori solari superiori a 12 kW di potenza;
  • gruppi frigoriferi per il raffrescamento estivo superiori a 12 kW di potenza;
  • stufe, caminetti ecc. purché fissi e con somma delle potenze uguale o superiore a 5 kW;
  • altre tipologie di impianto come scambiatori di calore, cogeneratori, impianti centralizzati dell’acqua calda sanitaria.

Se siete responsabili di impianto, dovete allora preoccuparvi di comunicare correttamente e nei tempi previsti i dati del vostro impianto al CRITER.

Il responsabile di impianto

Siete responsabili di impianto se siete il proprietario di un immobile non abitato o se siete l’occupante di un immobile residenziale. Gli amministratori di condominio sono responsabili di impianto se l’impianto è centralizzato.

La Targa e il Libretto di Impianto

Il regolamento prevede che ogni nuovo impianto e ogni impianto esistente vengano censiti e provvisti di una Targa univoca. Ogni impianto poi deve essere corredato di un Libretto che ne descrive anagrafica e caratteristiche. Libretto e Targa vanno comunicati al CRITER. La scadenza ultima stabilita è il 31 dicembre 2019. Dopo questa data sono previste sanzioni per chi non ha fatto censire l’impianto.

Il Libretto d’impianto è rilasciato dall’installatore alla prima accensione o dal manutentore alla prima manutenzione utile se l’impianto esisteva in precedenza. E sarà sempre il manutentore accreditato al CRITER a trasmettere i dati in Regione. Il manutentore sarà pertanto in possesso dei requisiti di Legge per intervenire sugli impianti e certificato F-GAS nel caso di impianti contenenti gas fluorurati (condizionamento, refrigerazione, pompe di calore).

Obblighi di controllo

Il Responsabile dell’impianto ha inoltre precisi obblighi di controllo relativi alla verifica dell’efficienza energetica.

Il controllo di efficienza energetica è obbligatorio:

  • se l’impianto di climatizzazione invernale ha potenza maggiore di 10 kW
  • se l’impianto di climatizzazione estiva ha potenza maggiore di 12 kW;
  • per ogni impianto centralizzato di produzione acqua calda sanitaria.

La frequenza del controllo di efficienza energetica dipende dal tipo di impianto e dalla sua alimentazione. Le caldaie domestiche alimentate a gas metano o GPL, inferiori a 35 kW, hanno controlli biennali dell’efficienza energetica, a partire dal quarto anno di esercizio se nuove. Quando la caldaia è nuova, inoltre, il controllo viene fatto dall’installatore alla prima accensione.

Rapporto di controllo e bollino calore pulito

Il rapporto del controllo deve essere inviato ogni volta al CRITER, il responsabile dell’impianto può delegarne il manutentore. Al rapporto è associato il Bollino Calore Pulito che il responsabile dell’impianto è tenuto ad acquistare. Il costo del Bollino varia in base al tipo di generatore e alla fascia di potenza. Per le caldaie a fiamma (non a biomassa legnosa) di potenza inferiore a 35 kW è previsto un Bollino del costo di 7 euro.

Avete bisogno di maggiori informazioni? Chiamate i tecnici Idrocasa di Parma, saranno lieti di rispondervi.